L’utilizzo dei cellulari, come spiegano i
pediatri della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, si
sta modificando da uso ad abuso e gli effetti dannosi per la salute sono
sempre più lampanti: mancanza di concentrazione, difficoltà di
apprendimento e aggressività.
Ma non solo. L’allarme riguarda anche le
onde magnetiche emanate dai telefonini: “L’Italia è al primo posto in
Europa per numero di cellulari in utilizzo e l’età media dei possessori
diminuisce sempre di più – spiega Maria Grazia Sapia, pediatra – Stiamo
passando da un uso ad un abuso. Non dimentichiamo che cellulare, o
smartphone che dir si voglia, è sinonimo di piccolo ricetrasmittente che
viene normalmente tenuto vicino alla testa, durante le chiamate o
mentre si sta giocando o comunicando.
Gli effetti dannosi per la salute sono sempre più evidenti, alcuni in
relazione agli effetti termici: il sistema naturale del nostro
organismo, a causa dell’interazione del campo elettromagnetico con il
nostro corpo, si attiva per via dell’aumento della temperatura generata
dall’interazione stessa, localizzata dunque se parliamo di cellulari.
Quando queste esposizioni sono
prolungate ed intense possono comportare la morte delle cellule con
necrosi dei tessuti, in quanto superano il meccanismo di
termoregolazione. Inoltre è ormai appurato che, di fianco alle varie
dipendenze che affliggono la nostra società senza escludere i più
giovani, una collocazione predominante l’ha conquistata la “dipendenza
da telefonino”, con danni serissimi sullo sviluppo sociale e psichico”.
“Per ora – continua Giuseppe Di Mauro,
presidente dell’SIPPS – non abbiamo prova di tutte le conseguenze
collegate all’uso dei cellulari, ma siamo certi che da un uso eccessivo
potrebbero aver origine perdita di concentrazione o memoria, oltre ad
una minore capacità di apprendimento, a disturbi del sonno e un aumento
dell’aggressività.
Inoltre ritengo che ai bambini non debba
essere data la possibilità di usare il cellulare o, se proprio non
possono evitare per qualsiasi motivo di dare ai propri figli questo
dispositivo, spero che venga utilizzato per pochissimo tempo e non per
ore intere chattando o mandandosi sms: sono migliaia gli adolescenti
che, pur stando nello stesso posto, non si parlano e continuano a tenere
la testa bassa sullo schermo del proprio telefonino.
Se non mettiamo un freno, o se non ci
dedichiamo ad una vera e propria educazione al corretto utilizzo del
dispositivo (perché di reali vantaggi, se usato correttamente, ne ha
ndr), rischieremo un’invasione da cellulare che comporterà ad una vero e
proprio isolamento”.
Nessun commento:
Posta un commento