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domenica 21 gennaio 2018

RICETTA PER LA PASTA DI SALE E LA PASTA DI MAIS DA FARE CON I BAMBINI

Creare oggetti con la pasta di sale o di mais è facile e ideale per i bambini di tutte le età. Ecco le ricette per fare stupendi lavoretti adatti a tutte le età!
Manipolare, plasmare, modellare è molto importante per il bambino ma anche stimolante e distensivo per l’adulto. Genitori e figli potranno dunque divertirsi insieme, dando sfogo alla propria fantasia utilizzando un materiale totalmente naturale, come nel caso della pasta di sale, per di più economico! Composta da acqua, farina e sale risulta quindi non nocivo ai più piccoli, in più è facile da modellare ed estremamente versatile per i più grandi.
La pasta di sale è una sostanza utilizzata per la modellazione di oggetti di vario genere. Essa può essere colorata con gli ingredienti naturali che abbiamo comunemente in cucina, come ad esempiola paprika, lo zafferano, la cannella, il cacao (aggiungendoli al mix di sale e farina, prima di incorporare l’acqua), o mescolata a colori a tempera. Può, inoltre, essere colorata a posteriori con acquerelli, acrilici o tempere miste a colla vinilica.

Ricetta per la pasta di sale

Ingredienti
  • 200 gr di sale fino
  • 200gr di farina tipo “00”
  • 125ml di acqua a temperatura ambiente
Procedimento
  1. Unire sale e farina in una ciotola e versare lentamente l’acqua iniziando ad amalgamare il tutto energicamente a mo di impasto per pizza. Più la pasta verrà lavorata migliore sarà il risultato. Se la pasta rimane troppo appiccicosa aggiungete un po’ di farina. Se, al contrario, rimane secca e poco omogenea incorporate dell’acqua, poco alla volta.
  2. Prima di utilizzarla farla riposare per circa 24 ore. Può essere conservata in un luogo fresco, ma non in frigo, per una settimana avvolta da pellicola. Una volta realizzata la forma desiderata la pasta va cotta in forno per circa una mezz’ora a 70/80° per poi alzare la temperatura fino a 120/150° per, all’incirca, un’altra ora e mezza.
  3. Il tempo di cottura varia a seconda delle dimensioni e dello spessore del vostro lavoro. Un oggetto più sottile cuocerà molto velocemente, uno più spesso richiederà più tempo. Per un risultato ottimale controllate regolarmente la cottura e togliete le vostre creazioni dal forno non appena saranno completamente asciutte. Il pezzo finito e raffreddato può essere poi lucidato con spry o vernici lucide a pennello per rifinirlo e proteggerlo dall’umidità.
  4. Per quanto riguarda la pasta di mais, gli oggetti ottenuti con questo metodo saranno leggeri ma resistenti e molto più lisci rispetto a quelli realizzati con la pasta di sale.

Ricetta per la pasta di mais

  • una tazza di amido di mais
  • una tazza di colla vinilica
  • un cucchiaino di olio di vaselina
Procedimento
  1. Unire tutti gli ingredienti mescolandoli con un cucchiaio di legno. Versare il composto in un pentolino antiaderente e cuocere a fuoco lento per tre minuti continuando a mescolare. L’impasto pian piano si addenserà fino a diventare una palla. Impastare con le mani infarinate la pasta ottenuta fino a farla liscia e non più appiccicosa.
  2. Conservata in un sacchetto di plastica durerà diversi giorni.  Come per la pasta di sale, l’impasto lo si può colorare direttamente prima di modellarlo. Una volta creata la forma desiderata, non ci sarà però bisogno di cottura al forno ma basterà farla seccare.

lunedì 8 gennaio 2018

Bambini e tecnologia: per quanto tempo possono stare davanti a tv, tablet e cellulare?


Il bimbo è piccolo e a volte può capitare di utilizzare il tablet o la tv per cercare di tenerlo buono. Giusto per intrattenerlo un pochino e per respirare mentre si è in coda da qualche parte o al telefono. Eppure è importantissimo mettere dei limiti di tempo all'utilizzo di tv, tablet e cellulari quando i bimbi sono ancora piccini, in età prescolare.
 "Ci sono tantissime abilità che un bambino in età prescolare deve ancora imparare. Queste richiedono un'interazione sociale che non sempre si verifica davanti a uno schermo a due dimensioni" specifica al sito WebMD Elizabeth Sowell, PhD e direttore del Laboratorio di sviluppo cognitivo e di neuroimaging dell'Ospedale dei bambini di Los Angeles.

L'American Acadamy of Pediatrics (AAP) raccomanda ai bimbi con meno di sei anni l'utilizzo di schermi non più di una, due ore al giorno. Questo comprende un po' tutto: televisione, siti internet, video in streaming, giochi e app.

Come mai questo limite?
Stare troppo davanti a uno schermo è stato associato a un maggiore rischio di obesità, disturbi del sonno, ritardi nel linguaggio, problemi a scuola, specifica Janny Radesky, Md e assistente professore di sviluppo del comportamento nei bambini alla University of Michigan Medical School.
Spiega che è necessario pianificare il tempo che i bambini possono dedicare sugli schermi - quanto e che cosa guardare - "in modo che in media non prendano il posto di qualche altra attività importante".

Che cosa dovrebbero guardare?
Per i bimbi non sono appropriate immagini violente, sia in tv che nei videogiochi. Ok a programmi con elementi educativi. Alcune ricerche hanno dimostrato che i bambini in età prescolare possono imparare da show televisivi educativi. Per esempio uno studio del 2015 ha analizzato l'influenza del programma "Sesame Street" e i suoi effetti sull'educazione dopo il suo debutto nel 1969. Era più probabile che i bambini che lo guardavano regolarmente andassero meglio a scuola.
 noltre, è importante stare con il bambino mentre sta giocando o guardando qualcosa. "Alcuni studi hanno dimostrato che i bambini imparano più dai media quando hanno i genitori di fianco", spiega Radesky. Puoi rispondere alle domande che ti fanno su quello che stanno guardando e aiutarli nel processo dell'apprendimento.

Che fare per mettere un limite?
Non è facile mettere delle regole sull'utilizzo della tecnologia. "Era molto più semplice quando avevamo solo tv e video. Era possibile mettere un limite al numero di episodi e ce la si cavava con poco" spiega Radesky.
Ci sono comunque alcuni trucchi che si possono utilizzare per controllare l'utilizzo della tecnologia dei propri figli.

1 - Metti le mani avanti
Avvisa i tuoi figli che potranno utilizzare tv, tablet e cellulare solo in certi periodi della giornata o durante il fine settimana. "E' sempre utile avere una pianificazione o una routine, dato che i bambini sono guidati dai ritmi e tendono ad accettare meglio i limiti in questo modo", spiega Radesky.

2 - Metti delle regole sugli schermi tv di casa, per esempio in alcuni spazi come la cucina o il salotto. Scoraggia l'utilizzo della tv durante i pasti, mentre si sta tutti insieme e in camera da letto. Alcune ricerche hanno dimostrato che i bimbi che hanno la tv in camera dormono di meno


3 - Metti un timer e quando suona, è tempo di spegnere lo schermo.

4 - Ferma i capricci prima che inizino
Spesso i bimbi si offendono quando devono rinunciare alla tecnologia. Nel momento in cui spegni la tv, puoi provare a giocare insieme a un gioco basato sullo show che stavano guardando. Oppure fate insieme un'altra attività, come leggere.

5 - Lontano dagli occhi, lontano dal cuore
Una volta che spegni tablet, tv e altro, toglilo dalla vista del bambino.

Che cosa fare insieme quando lo schermo è spento
I bimbi in età prescolare hanno bisogno di molte interazioni faccia a faccia, per sviluppare al meglio le proprie abilità sociali, spiega Sowell. 
Ecco tutte le attività divertanti che puoi proporre al tuo bimbo al posto di stare davanti a uno schermo.

1 - Leggere insieme. "Leggere aiuta a costruire il linguaggio e promuove le connessioni emotive. Inoltre regala al bambino calma e attenzione" spiega Radesky.

2 - Usare l'immaginazione. Il gioco non strutturato aiuta il bambino a imparare abilità sociali ed emotive. Inoltra aiuta nel problem solver.

3 - Muoversi. "Si può ballare, correre, fare fortini, giocare a wrestling: diversi studi sostengono che il movimento fisico aiuta i bambini a focalizzarsi meglio e a incanalare le energie", dice Radesky.

4 - Prova con le attività manuali. Costruire, colorare, fare lavoretti o cucinare con i bambini. "Queste arrività sono importanti per imparare a collaborare e a costruire la socialità, come anche per costruire la consapevolezza spazio-visuale", conclude Radesky.