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domenica 9 ottobre 2016

Il momento dei compiti a casa . CHE DISPERAZIONE !!!


Eh si, questo è proprio il momento critico della giornata per molte mamme: QUELLO DEI COMPITI AL POMERIGGIO. Credo siano davvero pochi i bambini contenti di farli. Non esistono purtroppo regole in grado di fornirvi una soluzione rapida ed indolore al problema dei compiti a casa. Questo perché i bambini sono diversi l'uno dall'altro: per alcuni l'apprendimento delle varie nozioni è facile ed immediato, mentre per altri si può rivelare una fonte di preoccupazione. Ogni bimbo è unico e speciale, dotato di particolari attitudini e caratterizzato da un proprio ritmo di studio. Dovete, quindi, essere ben consapevoli di questa "unicità", incoraggiando sempre il vostro bambino a fare del proprio meglio ed evitando di esporlo a raffronti sterili sul livello raggiunto dagli altri compagni. La creazione di un'atmosfera tranquilla, adatta allo studio, è dunque il primo passo per gestire il momento dei compiti a casa. Specialmente all'inizio, dovete essere pronti ad aiutarlo, ricordando che i compiti sono stati attribuiti al bambino per insegnargli ad adottare un metodo di studio autonomo. Lasciateli, quindi, svolgere al bambino e spronatelo se afferma che siano impossibili da risolvere. Controllate i quaderni per verificare l'effettivo svolgimento degli esercizi solo quando avrà terminato tutto.Dovete omologarvi al metodo di insegnamento previsto dalla maestra per non creare confusione nel bimbo e sostituirvi alla figura dell'educatrice. Se notate un qualsiasi tipo di errore nello svolgimento degli esercizi, fateglielo capire indirettamente, ponendogli delle domande e spronandolo ad una maggiore riflessione. Un esempio pratico è fargli rileggere la parte contenete l'errore di modo che si accorga da solo dello sbaglio. Se ciò non avviene, proponetegli la lettura di qualche riga scritta correttamente e poi fatelo tornare a quelle che ha scritto lui, di modo che veda la differenza. Fategli comunque ripassare la lezione dal libro di testo. Questo procedimento ha lo scopo di non fornire la soluzione immediata, ma insegnare al bambino a ragionare ed a correggere autonomamente i propri errori.Dovete fissare l'orario per lo svolgimento dei compiti, tenendo anche conto della stanchezza del bambino. Se il bimbo è iscritto al tempo pieno, svolge attività sportiva o, per un qualsiasi motivo, torna a casa solo a metà pomeriggio, sarebbe inutile fissare il momento dei compiti a ridosso del suo rientro a casa. Lo studente sarebbe infatti troppo stanco per svolgere in maniera proficua gli esercizi. Concedetegli un'ora per riposarsi, cambiarsi, fare merenda e dialogare con voi. In questo lasso di tempo non concedetegli di guardare la televisione: un bambino posto davanti al piccolo schermo difficilmente accetterà di spegnere l'apparecchio per fare i compiti.Create un'atmosfera serena, adatta allo studio e priva di interferenze esterne. Date il buon esempio evitando, per esempio, di rispondere al cellulare, di stare davanti alla televisione, di ascoltare musica, ecc. Ecc.. Restate a disposizione di vostro figlio, qualora questi richieda il vostro aiuto, riservandogli attenzioni e tempo di qualità. Al termine dellastesura dei compiti, controllateli e, se ben svolti, non scordate di complimentarvi con il vostro bambino. Concludete preparando insieme la cartella per il giorno dopo.
 Non dimenticare mai:
  • I genitori devono assicurarsi che il bambino abbia tutti gli strumenti (quaderni, matite, libro di testo) per svolgere i compiti.
  • Mamma e papà devono stabilire, ove possibile, una routine quotidiana per il momento dei compiti, evitando di improvvisare giorno per giorno.
  • I compiti non andrebbero mai svolti la sera: se la loro stesura fosse difficoltosa, il bambino potrebbe non finirli o privarsi di fondamentali ore di sonno.

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