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venerdì 29 settembre 2017

UN PESCE ROSSO PER AMICO

Decorativo, facile da gestire, piacevole da guardare, un piccolo acquario con pesciolini rossi è un buon compromesso per il bimbo che desidera un animale da accudire.
Il ritorno a casa dopo l’estate coincide spesso con il desiderio di qualche novità e non è raro che nostro figlio torni alla carica con la famosa richiesta di un cucciolo di cane o di un gattino. Il nostro consiglio è di pensarci molto bene: gli animali abbandonati, ex cuccioli cresciuti e non più tanto teneri ma sempre molto impegnativi, sono ogni anno molto numerosi. Se, però, desideriamo accontentare il bambino, possiamo optare per qualcosa di facile da gestire, che non richieda troppo impegno e al tempo stesso gradevole per la casa: l’allestimento di un piccolo acquario con pesci rossi. Va detto che anche i pesci sono esseri vitali ed è quindi importante trattarli il meglio possibile, creando per loro un habitat adeguato al quale sarà comunque necessario che la mamma o il papà, assieme al bimbo, dedichino una mezz’ora del loro tempo alle cure settimanali.
In principio la vasca
Nell’allestimento di un piccolo acquario domestico, l’acquisto del pesce rosso deve essere l’ultimo passaggio: la prima cosa da fare è preparare la vasca. Questa non deve essere troppo piccola. Un pesce rosso, per stare bene, ha bisogno di almeno 8-10 litri d’acqua. Quindi, se vogliamo sistemarvi due o tre pesciolini, in modo che si facciano compagnia, è bene acquistare una vaschetta che contenga almeno 20 litri di liquido. La classica boccia in vetro, oltre a essere troppo piccola, ha la forma meno adatta per il benessere dei pesci. Meglio un classico parallelepipedo in vetro o anche in plastica (si trovano nei negozi di piccoli animali) da riempire con acqua di rubinetto, alla quale è bene aggiungere una piccola dose di preparato speciale in vendita nei negozi di animali e che elimina il cloro e altre sostanze nocive. Infine, il papà o la mamma aggiungeranno un filtro, necessario per mantenere l’acqua pulita. Una volta alla settimana si dovrebbe cambiare circa un quarto dell’acqua, preparandola nel contenitore qualche ora prima in modo che raggiunga la giusta temperatura.

Il giusto habitat
La vasca andrebbe arredata con sassolini, piante in plastica (quelle vere sono impegnative da curare), piccoli castelli sottomarini, rovine antiche: i pesciolini si divertiranno a esplorare il loro ambiente, che sarà anche più gradevole da ammirare per grandi e bambini. Le decorazioni vanno acquistate solo nei negozi specializzati e devono essere lavate accuratamente con acqua ben calda prima di essere introdotte nell’acquario. Sassi o conchiglie raccolti in vacanza, piante prese in un lago o in uno stagno o altri oggetti, sono da evitare accuratamente: potrebbero rilasciare nell’acqua sostanze nocive alla salute dei pesci. Una volta che l’acquario è stato riempito di acqua ed arredato, si attiva il filtro e solo dopo un paio di giorni è possibile introdurre i pesci.

Poco cibo per la loro salute
I pesci rossi sono in genere i più robusti e longevi: vivono bene in acqua fredda, ad una temperatura compresa tra i 18 e i 24 gradi, cioè quella delle nostre abitazioni. I pesciolini rossi hanno inoltre il vantaggio di essere economici: da un euro circa a tre euro per le specie comuni, le cui colorazioni vanno dal rosso più o meno acceso, al bianco, bianco e rosso oppure giallo. È meglio introdurre pesci della stessa specie e che vivono bene alle stesse temperature. Poiché sono animali abbastanza socievoli, introdurne una coppia significa farli vivere al meglio. Non si deve cedere alla tentazione di introdurre in un acquario non adatto pesci delicati, come quelli di acqua tropicale: non sopravvivrebbero, una crudeltà inutile sia per gli animali che per la delusione dei nostri bambini. Un altro errore da evitare è introdurre nell’acquario dei pesci le tartarughe d’acqua, che sono solitamente molto aggressive. I pesci rossi, per stare bene, devono nutrirsi molto poco: è sufficiente un pizzico di mangime, una volta al giorno. Se partiamo per un fine settimana, i pesci possono anche restare senza cibo per un giorno – male non fa alla loro salute, anzi – ma se la vacanza si protrae è bene poter contare su qualche amico disponibile a nutrirli e a cambiare l’acqua ogni tanto.

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